Pagine

venerdì 30 novembre 2018

VdL - Parlami di battaglie, di re e di elefanti, Mathias Enard

Il romanzo di cui vi parlo oggi è in realtà poco più di un racconto. La narrazione parte da ciò che pare essere un fatto reale: nel 1506 Michelangelo venne invitato a Costantinopoli dal sultano Bayazid che vuole fargli costruire un ponte in mezzo al porto della città, una struttura portentosa che dovrà sorgere sul Corno d'Oro.
Da questo punto in avanti realtà e fantasia sono piuttosto confuse: si sa che Michelangelo obiettò di non essere un ingegnere, ma l'impresa lo tenta per vari motivi. Prima di tutto è in fuga da Roma e da papa Giulio II e dalle sue ire; in secondo luogo già Leonardo da Vinci venne interpellato per la costruzione del ponte, ma il suo progetto non piacque al sultano ... quale migliore occasione per umiliare il rivale?
Di fatto non è certo se veramente Michelangelo abbia accettato l'invito e si sia recato a Costantinopoli, ma Enard ipotizza di sì ed il romanzo è una cronaca di questo viaggio. Giunto nella città turca allo scultore fiorentino vengo assegnati un traduttore, un paggio ed un segretario; il segretario è Mesihi da Pristina, personaggio reale, poeta e artista protetto del visir, che guida Michelangelo attraverso la città e le sue bellezze.
Devo dire che tutto sommato ho trovato sostanzialmente strumentale la presenza di Michelangelo, sembra messo un po' lì per incuriosire ed attirare l'attenzione del lettore; il protagonista sarebbe potuto essere chiunque altro e non sarebbe cambiato nulla ai fini della storia. Più che una vicenda è l'affresco di un periodo, il '500, e di una città, Costantinopoli.
La prosa è molto bella e utilizza un lessico interessante, quasi d'altri tempi; scorrevole, si legge in poco tempo.
Diciamo che tutto sommato non lascia molto, ma leggerlo non è faticoso quindi vale la pena togliersi la curiosità.



GIUDIZIO CRITICO: ❀❀

Gli altri suggerimenti di oggi li trovate sul blog di Homemademamma, promotrice del venerdì del libro.

2 commenti:

  1. Sai che però la copertina è fantastica? Io comunque lo annoto poi magari come lettura da ombrellone perché no?

    RispondiElimina