Oggi vorrei parlare di un romanzo che ho letto di recente, Player One di Ernest Cline. Esordisco dicendo che l'ho letto, ho capito quasi tutti i riferimenti, ma decisamente mi sono sentita fuori tempo massimo per questo libro. Il che è anche strano perché i riferimenti sono tutti centrati sugli anni '80 e, ok, non ero proprio un'adolescente ero un po' più piccola, ma li ho vissuti e tante cose le ricordo.
Però insomma non ero una bimba da Commodore ... ero più una da bici e corsa nel prato!
Quindi ecco perché l'ho trovato anche carino, ma un po' fuori dal mio target.
Per farvi capire meglio cerco di spiegarvi un po' la trama.
Il futuro è orribile: guerre, carestie e sconvolgimenti climatici hanno trasformato il mondo in un gran brutto posto per vivere. Wade ha 18 anni e vive da povero in un "campo" di container come la maggioranza della popolazione. L'unica via di fuga per tutti è OASIS, una realtà virtuale dove si va' a scuola, si lavora, si fa tutto quello che nella realtà non è possibile fare. L'umanità intera vive solo su OASIS. Un giorno però, James Halliday, il geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. Lascia però un dono: una gara, composta da enigmi; chi la vincerà erediterà OASIS e l'enorme fortuna di Halliday. Nel corso della gara Wade, che risolve il primo enigma, e gli altri 4 ragazzi concorrenti devono fare i conti con una multinazionale senza scrupoli che, pur di possedere OASIS, non ci va' tanto per il sottile.
Questa è la trama per sommi capi. La cosa interessante è che la gara è completamente basata sulla conoscenza maniacale degli anni '80, a partire dai film, per continuare con i cartoni e soprattutto dei giochi elettronici dell'epoca. Per capirci il Pac-Man e tutti quei giochi che trovavamo nelle sale giochi della nostra infanzia, prima che arrivasse la wii, xbox, playstation ecc... ecc...
Facendo qualche ricerca online ho saputo che l'autore è un superfanatico degli anni '80 e quindi ecco spiegato l'arcano.
Insomma la storia è forse più adatta ad un pubblico giovane che però, secondo me, non ci capirebbe niente di niente! Quindi no, la storia è per noi degli anni '80, ma solo se siamo stati un po' nerd e computer-dipendenti!
Giudizio critico : ❀❀❀