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venerdì 28 maggio 2021

VdL - Il filo che brucia, Jeffery Deaver

Nona indagine di Lincoln Rhyme ed Amelia Sachs. 

Stavolta i nostri sono al lavoro su due fronti: a Città del Messico è ricomparsa una vecchia conoscenza di Rhyme, L'Orologiaio l'unico criminale che non sia riuscito a catturare. Contemporaneamente a New York qualcuno comincia ad uccidere a caso utilizzando la corrente elettrica ad alta tensione. Le indagini portano velocemente ad identificare l'attentatore, che sembra mosso da motivi personali di risentimento nei confronti della società che gestisce la distribuzione della corrente, la Algonquin. 

Ma si sa che le indagini di Rhyme e Sachs sembra che portino in una direzione, ma poi riservano sempre eccitanti sorprese. Stavolta però Amelia è sinceramente spaventata dal modus operandi del killer che "frigge" le proprie vittime ignare come se fossero sulla sedia elettrica ... La corrente è subdola, c'è ma non la vedi, quindi devi sempre stare con la guardia alzata, proteggerti e pensare ad ogni possibile fonte di pericolo.

Da parte sua Lincoln non è in gran forma: la sua condizione di tetraplegico influisce fortemente sul funzionamento di alcune parti del suo corpo che reagiscono in maniera incontrollata a stimoli fuorvianti. Avrà un attacco di quelli tosti e ciò lo porterà a prendere una decisione pesantissima sul proprio futuro di uomo, di scienziato e di compagno di Amelia.

Molto bello anche questo romanzo, Lincoln Rhyme difficilmente tradisce le aspettative. Il ritmo non è sempre incalzante, a volte c'è qualche caduta d'attenzione, ma la perfezione non è per l'essere umano quindi nemmeno per gli scrittori. Finale spiazzante. Ho cambiato idea sull'assassino almeno tre volte ed alla fine non ci ho preso! Forse spiegazione dei moventi un po' stiracchiata al fine letterario, ma, di nuovo, pazienza: tanto lo sappiamo che Rhyme, nonostante le sue condizioni, è un superman della scientifica!

Consigliato agli amanti della serie.

Jeffery Deaver


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