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venerdì 17 settembre 2021

VdL - Morgana, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri

 Buongiorno a tutti/e. Dopo una lunga pausa estiva, piena di buone letture, ritorno con le mie umilissime recensioni.

Un libro che era in attesa da un bel pochino e che ha finalmente trovato il suo tempo è "Morgana" scritto in tandem da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri.

Della Murgia ho letto solo "Accabbadora" che mi è piaciuto abbastanza ma non mi ha fatto svenire. La Murgia invece mi piace molto. Non sempre condivido le sue posizioni ma mi piace molto una persona che non ha paura di sostenere a spada tratta le proprie idee e lei lo fa. 

Considerando ciò e considerando che il libro parla di donne scomode, mi sono approcciata alla lettura con parecchie aspettative.

Non sono rimasta delusa, caso mai sorpresa. La scelta delle figure di donna inserite in questo romanzo a volte spiazza, ma ha assolutamente un filo logico. Le "Morgane", a questo mondo, le apprezzo sempre molto: sono donne difficili in termini sociali, offendono, danno fastidio e soprattutto sono donne fuori dal loro tempo.

Così partiamo da Moana Pozzi, la prima pornodiva approdata alla TV, al varietà, anche ai salotti buoni della TV se vogliamo. Una donna che faceva della libertà sessuale la propria bandiera; colta, intelligente e bellissima, sapeva tenere testa a pseudoletterati rivendicando le proprie idee. Forse non è il tipo di simbolo che vorremmo seguissero le nostre figlie (io di sicuro no), ma è comunque una donna che ho sempre apprezzato pur non condividendo il suo credo. Come ho già detto amo chi sa difendere le proprie opinioni con intelligenza e stile.

Si passa poi a Santa Caterina ... per dire, un salto da niente! Eppure l'essere fuori dai tempi contraddistingue tutte queste donne. Santa Caterina, in tempi medioevali, ardiva rimproverare Papi e monarchi e, donna in tempi in cui le donne contavano zero, era da questi ascoltata e tenuta in gran conto! Straordinaria!

E poi si continua con Grace Jones, pantera iconica degli anni '80; Emily Bronte, la mia scrittrice preferita (!), anima tormentata votata ad una vita di rinunce che scrisse dell'amore con ferocia e dolorosa poesia; Moira Orfei; Tonya Harding, passata dalle vette del triplo Axel all'amara squalifica a vita; Marina Abramovic; Shirley Temple; Vivienne Westwood e Zaha Hadid.

Dieci donne forti, fortissime. Dieci donne che, nonostante tutto, sono un'esempio per tutte noi. Donne che non hanno avuto bisogno di nessuno per diventare quello che sono diventate e che, se sono cadute, si sono rialzate sanguinanti ma non vinte.

Decisamente un bel saggio che consiglio a tutte.

Michela Murgia Chiara Tagliaferri


GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀❀


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