La finestra è aperta e sento i rumori di una serena giornata di primavera qui in "quasi" montagna.
Ma non posso fermarmi ad ascoltare senza che il mio pensiero voli più lontano, dall'altra parte della mia bellissima e amata regione. Laggiù è dolore, sofferenza e perdita.
E nessuno oggi avrà voglia di ascoltare gli uccellini che cantano, perchè per questi la vita continua non molto diversa da prima, ma per gli esseri umani no.
Di nuovo la terra ha tremato. Fortissimo. Di nuovo sirene, ambulanze, tremito incontrollabile, angoscia per chi non è a casa a per chi c'è.
Poche lacrime credo, che di quelle ormai non ce n'è più. C'è solo sfinimento.
Guardo le immagini della mia terra ferita, della mia gente che soffre privata di tutto ciò che aveva, e penso che Dio ha chiuso gli occhi su di noi. Nella mia ingenuità di donna comune, penso che l'abbiamo proprio fatto incazzare da tanto siamo diventati creature orrende e che ci ha abbandonati al nostro destino. E sia quel che sia.
Poi penso anche che non so dove sia Dio, ma so che ci siamo noi: persone qualsiasi ma con la volontà e la forza di aiutare i nostri fratelli di pianura. E allora eccoci qui col cellulare in mano a mandare l'SMS al 45500 e a sperare che quei due euro arrivino davvero a chi ne ha bisogno; ecci qui a raccogliere di tutto, dai vestiti alle saponette perchè là non è rimasto proprio niente. E vorremmo portargliele noi queste cose, e stringere mani in silenzio cercando di dare forza a chi forza più non ha.
Emilia mia devi rialzarti. Ne hai viste tante ... hai visto guerre, invasori, inondazioni e tempeste ...
Devi rialzarti anche stavolta. Noi ci siamo. Sei la nostra terra, la nostra casa. Siete la nostra gente. Non vi abbandoniamo.
"Emilia - Morandi, Dalla, Guccini"
Pagine
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mercoledì 30 maggio 2012
venerdì 25 maggio 2012
Platone - "La Repubblica"
"Quando un popolo,divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere a
capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad
ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste
dei sempre più esigenti sudditi,sono dichiarati tiranni.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo;
che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari e non è più rispettato;
che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui;
che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno.
In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia."
Platone da "La repubblica" libro VIII
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo;
che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari e non è più rispettato;
che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui;
che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno.
In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia."
Platone da "La repubblica" libro VIII
mercoledì 23 maggio 2012
23 Maggio 1992
"Per la bandiera - Stadio"
Vent'anni fa avevo 18 anni. Avevo grandi ideali e credevo ancora che si potesse migliorare il mondo. I giovani come me avevano anche grandi esempi; fra questi c'erano Giovanni Falcone a Paolo Borsellino.
La mafia aveva fatto molto paura, ma con loro, noi ragazzi giovani fiduciosi ed ingenui, eravamo convinti di riuscire a fare qualcosa per cambiare il nostro Paese. Non sono parole vuote: ci credevamo davvero.
E quella mattina il mio grido riecheggiò nella casa allarmando mia madre e facendola accorrere. "L'hanno ammazzato. No.No.No!"
Quel giorno, l'ho capito dopo, è morto un pezzettino, il primo, della mia anima idealista. Altri l'avrebbero seguito.
Oggi, dopo vent'anni, posso solo pensare che abbiamo perso una grande opportunità.
E comunque grazie a tutti coloro che sono morti per aver cercato la giustizia e la verità. L'hanno fatto per noi.
"Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno?
Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico?
Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.
Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato."
dal Libro dei Salmi - Salmo 13 - letto il giorno del funerale di Giovanni Falcone, della moglie e degli agenti della scorta
Vent'anni fa avevo 18 anni. Avevo grandi ideali e credevo ancora che si potesse migliorare il mondo. I giovani come me avevano anche grandi esempi; fra questi c'erano Giovanni Falcone a Paolo Borsellino.
La mafia aveva fatto molto paura, ma con loro, noi ragazzi giovani fiduciosi ed ingenui, eravamo convinti di riuscire a fare qualcosa per cambiare il nostro Paese. Non sono parole vuote: ci credevamo davvero.
E quella mattina il mio grido riecheggiò nella casa allarmando mia madre e facendola accorrere. "L'hanno ammazzato. No.No.No!"
Quel giorno, l'ho capito dopo, è morto un pezzettino, il primo, della mia anima idealista. Altri l'avrebbero seguito.
Oggi, dopo vent'anni, posso solo pensare che abbiamo perso una grande opportunità.
E comunque grazie a tutti coloro che sono morti per aver cercato la giustizia e la verità. L'hanno fatto per noi.
"Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno?
Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico?
Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.
Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato."
dal Libro dei Salmi - Salmo 13 - letto il giorno del funerale di Giovanni Falcone, della moglie e degli agenti della scorta
lunedì 21 maggio 2012
Show must go on .... or not
Stamattina sono molto amareggiata.
Questo fine settimana è stato segnato da due fatti ugualmente gravi: l'attentato di Brindisi ed il terremoto in Emilia.
Per chi ancora non lo sapesse io ci vivo in Emilia, quindi ... quello che vedo è una ferita al cuore. Io e la mia famiglia il terremoto non l'abbiamo sentito, ma conoscenti ci hanno raccontato che si è sentito molto bene anche da noi. Per fortuna sia mia zia e i miei cugini che stanno a Bologna che i parenti di mio padre che vivono ad Altedo (a non molti km da Ferrara) stanno bene. Ma soprattutto questi ultimi sono terrorizzati. Hanno dormito tutti fuori stanotte, non perchè le loro case non fossero sicure (per fortuna sono tutte recenti) ma perchè la paura è tanta e la terra continua a tremare.
Ci hanno detto che tutte le case coloniche (le case dei contadini costruite nel secolo scorso o prima ma comunque tuttoggi abitate da moltissime famiglie) sono o crollate o gravemente lesionate.
180 scosse in 24 ore: provate a immaginare cosa può significare, provate ad immaginare di sentirle tutte!
E poi, diciamolo, il danno terribile al patrimonio artistico.
Provate a pensare cosa significa veder crollare qualcosa che è lì da secoli ... il castello estense, la torre di Finale ... tutte le chiese, i palazzi municipali (quasi tutti in palazzi d'epoca), i centri storici...
... e 4000 sfollati ....
...gente comune costretta a dormire nelle palestre, sotto le tende o nella propria auto per non lasciare incustodita la propria casa.
Dall'altra parte la mano chi ancora non si sa chi che colpisce la cosa più preziosa che ognuno ha: i propri figli.
Non lo so ... oggi è un giorno pieno di amarezza. Non ho nemmeno la forza di fare della polemica sugli organi d'informazione che danno spazio solo a quello che gli fa più comodo .... ci sono tragedie che fanno più notizia di altre e questo, francamente, mi fa solo schifo.
La nostra società sta crollando, e non da oggi. La natura ci ricorda che siamo solo granelli di sabbia nell'universo e non i padroni di tutto.
Siamo stanchi, sono stanca; vorrei solo che le mie figlie avessero una speranza, ma sinceramente non ne sono sicura.
Questo fine settimana è stato segnato da due fatti ugualmente gravi: l'attentato di Brindisi ed il terremoto in Emilia.
Per chi ancora non lo sapesse io ci vivo in Emilia, quindi ... quello che vedo è una ferita al cuore. Io e la mia famiglia il terremoto non l'abbiamo sentito, ma conoscenti ci hanno raccontato che si è sentito molto bene anche da noi. Per fortuna sia mia zia e i miei cugini che stanno a Bologna che i parenti di mio padre che vivono ad Altedo (a non molti km da Ferrara) stanno bene. Ma soprattutto questi ultimi sono terrorizzati. Hanno dormito tutti fuori stanotte, non perchè le loro case non fossero sicure (per fortuna sono tutte recenti) ma perchè la paura è tanta e la terra continua a tremare.
Ci hanno detto che tutte le case coloniche (le case dei contadini costruite nel secolo scorso o prima ma comunque tuttoggi abitate da moltissime famiglie) sono o crollate o gravemente lesionate.
180 scosse in 24 ore: provate a immaginare cosa può significare, provate ad immaginare di sentirle tutte!
E poi, diciamolo, il danno terribile al patrimonio artistico.
Provate a pensare cosa significa veder crollare qualcosa che è lì da secoli ... il castello estense, la torre di Finale ... tutte le chiese, i palazzi municipali (quasi tutti in palazzi d'epoca), i centri storici...
... e 4000 sfollati ....
...gente comune costretta a dormire nelle palestre, sotto le tende o nella propria auto per non lasciare incustodita la propria casa.
Dall'altra parte la mano chi ancora non si sa chi che colpisce la cosa più preziosa che ognuno ha: i propri figli.
Non lo so ... oggi è un giorno pieno di amarezza. Non ho nemmeno la forza di fare della polemica sugli organi d'informazione che danno spazio solo a quello che gli fa più comodo .... ci sono tragedie che fanno più notizia di altre e questo, francamente, mi fa solo schifo.
La nostra società sta crollando, e non da oggi. La natura ci ricorda che siamo solo granelli di sabbia nell'universo e non i padroni di tutto.
Siamo stanchi, sono stanca; vorrei solo che le mie figlie avessero una speranza, ma sinceramente non ne sono sicura.
lunedì 14 maggio 2012
Fuoco
"Il Fuoco è l'elemento della volontà,
della trasformazione e della passione.
E' il simbolo del desiderio, dell'energia creatrice e dell'impulso vitale,
del potere, della motivazione e della forza di volontà,
ma anche della seduzione e della sensualità.
Il Fuoco è frutto di un'energia potente, di una volontà fulminea.
Per questo si lega all'istinto e all'intuizione.
Non si arresta davanti ad ostacoli, esitazioni o timori.
Agisce e si propaga con estrema velocità.
Il Fuoco può essere distruttore o rigeneratore.
La sua presenza è simbolo di distruzione per una rinascita.
Accendere una fiamma è anche propiziare la nascita di una speranza.
Sia come sia, racchiude la forza vitale e la sua presenza è essenziale
per la vita, per la luce e il calore.
Il Fuoco riscalda o arde, dà conforto o distrugge,
a seconda di quanto vicino o lontano co poniamo da lui
e da come lasciamo che si esprima.
E' nel calore di un bacio, ma è anche l'anima
di un'arma di distruzione.
Portiamo il Fuoco nell'anima, ed è grazie a lui che siamo vivi."
da L'ultima risposta di Einstein
mercoledì 9 maggio 2012
lunedì 7 maggio 2012
Acqua
"L'Acqua è l'elemento dell'emozione e del subcosciente.
Simboleggia l'amore, i sentimenti positivi, l'amicizia,
il perdono, la compassione, la generosità, la dedizione,
l'apertura del cuore, l'allegria e la fede.
A lei appartengono le passioni, il dolore e il piacere
dei sentimenti, i timori e gli aneliti, le speranze e gli scoraggiamenti,
l'esoterico e ciò che è proprio della sfera psichica.
L'Acqua è l'elemento essenziale nei rituali di purificazione e fertilità.
Senza l'Acqua non ci sarebbe vita. L'Acqua la contiene e la trasmette.
E' l'elemento del cuore.
Il sangue è liquido e le lacrime sono composte d'Acqua,
una composizione che varia in funzione dell'allegria
o della tristezza che si esprime in loro."
giovedì 3 maggio 2012
Aria
"L'Aria è l'elemento che simboleggia la mente, l'ispirazione
e l'immaginazione.
E' l'energia del pensiero, la riflessione, il linguaggio,
la comunicazione e l'intelligenza.
Si tratta del secondo elemento meno denso dopo il Fuoco.
La sua scarsa materialità la rende governatrice
del mondo delle idee.
E' l'elemento dei filosofi, dei ricercatori e dei genii
che vivono immersi nelle astrazioni.
L'Aria ci dà la vita, e attraverso di lei si trasmette la parola
che racchiude i concetti.
Occupa un vuoto apparente che è pieno di idee,
parole e aspirazioni.
Contiene il ricordo della vita passata
e le aspettative di quella futura."