Quello di oggi non è un romanzo (data la brevità del testo) ed in effetti nemmeno una raccolta di racconti, è più uno spaccato di varia umanità sullo sfondo di un ingorgo autostradale.
Se ci pensate bene lo spunto è geniale. Alzi la mano chi non si è mai soffermato a speculare sulle vite di coloro che ci sfrecciano accanto in autostrada, in treno, in autobus! Io da ragazza lo facevo spesso, ora meno, sono troppo presa dai miei casini credo ... Ma le vie di comunicazione sono straordinariamente affascinanti, non trovate? Un gioco che facciamo spesso quando con la famiglia andiamo in vacanza in Puglia è "indoviniamo quella macchina lì dove va' in vacanza", un modo per passare il tempo certo, ma dietro c'è il pensiero che ogni macchina contiene vite, destini, sogni, traguardi e destinazioni a noi sconosciuti.
Questo è quello che ci racconta Lucarelli in questo libretto.
Ci troviamo in un punto imprecisato dell'autostrada del Sole in piena estate, traffico bloccato, non si sa perché; la colonna si muove a singhiozzo e l'attenzione del narratore si appunta su alcuni mezzi in particolare, a bordo famiglie in vacanza, giovani diretti in riviera, coppie di fidanzati, camionisti, delinquenti comuni, ministri corrotti, poliziotti e guardie giurate.
Ogni mezzo è una storia ed ogni tanto le storie s'incrociano, anche solo per quell'istante, un istante che però può cambiare il destino di qualcuno.
Ma non lo sapremo mai. Perché, così come nella realtà, la vita di chi ci passa accanto in autostrada è per noi solo una meteora, non sapremo mai cosa sarà di loro. Il racconto dunque non ha una fine. Tutto viene lasciato in sospeso, nel solleone estivo, nella coda che non si sblocca e che nel delirio del momento potrebbe anche durare per sempre .....
Surreale e realistico al tempo stesso. Veloce da leggere (una sessantina di pagine) ma a suo modo geniale.
Giudizio critico : ❀❀
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