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venerdì 9 febbraio 2018

VdL - Un segreto non è per sempre, Alessia Gazzola

A quanto pare le serie sono la mia passione del momento, e quindi eccomi qui a presentarvi il secondo volume della serie L'allieva che narra le vicende dell'aspirante anatomopatologa Alice Allevi. Di lei vi ho già raccontato in questo post. Come scrissi già allora, continuo ad identificarmi nella sbadatissima Alice, che però, in questa seconda avventura, si dimostra più matura e brillante e non commette grosse corbellerie, anzi dimostra notevole acume e sensibilità riuscendo così a dipanare la trama di un mistero molto complesso.
Protagonista del mistero è Konrad Azais, anziano scrittore dalla carriera altalenante e dalla vita romanzesca; Alice viene invitata a partecipare agli accertamenti richiesti dai figli dell'uomo per l'interdizione dello stesso al fine di invalidare un suo eventuale testamento. Konrad infatti ha nominato sua erede universale Amelie Volanger, figlia della sua ex-amante e del suo ex migliore amico. Prima che il procedimento d'interdizione abbia termine, però, Azais muore per quella che pare morte naturale se non fosse che il vecchio ha lasciato una lettera che orienta verso il suicidio. Il mistero è fitto e l'autopsia non da risposte certe. Come se non bastasse, alcuni giorni dopo Amelie Volager muore travolta da un'auto pirata: coincidenza? Alice non crede molto alle coincidenze ed i segreti che il clan Azais nasconde sono proprio troppi per poterci passare sopra e Alice è curiosa lo sappiamo, troppo per lasciar fare all'ispettore Caligaris senza che lei ci metta il naso!
Purtroppo Alice non è così brillante nella sua vita privata. Qui appare dolorosamente in bilico fra Arthur, reporter giramondo, ed il fascinoso dottor Conforti, suo superiore, donnaiolo impenitente che però dimostra di avere un grosso debole per lei. La nostra eroina si logora nel dubbio e combina un sacco di pasticci ritornando però sempre al punto di partenza.
Molto carino, questo libro mi è piaciuto anche più del primo; Alice è maturata, per lo meno nell'etica professionale, si dimostra intelligente e delicata nell'approccio all'animo umano. Come ho già detto la volta scorsa questi non sono propriamente libri gialli: c'è una morte su cui indagare, ma la protagonista indaga sui sopravvissuti, sulle loro vite passate; è tutto molto ben strutturato, la storia fila scorrevolmente nonostante non sia una vicenda semplice, non ci sono errori, non ci sono dubbi. E poi c'è la vita di Alice, le sue gioie ed i suoi drammi, la famiglia, gli amici, la dolce Yukino che decide di tornare in Giappone (differenza con lo sceneggiato) e la lascia sola con la squilibrata Cordelia.
Anche stavolta vi consiglio di immergervi nel mondo di Alice Allevi anatomopatologa pasticciona, credo davvero che non resterete delusi.


Giudizio critico : ❀❀❀
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