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venerdì 21 giugno 2019

VdL - Wool, Hugh Howey

Buongiorno amiche lettrici! Oggi vi porto per mano in una nuova trilogia chiamata la Trilogia del Silo, di cui vi presento il primo volume "Wool".

Ambientato in futuro distopico e postapocalittico, ci porta in una Terra che non vorremmo mai vedere! L'aria è tossica ed irrespirabile da tempi immemori e l'umanità è stata costretta a rifugiarsi sottoterra. Qualcuno nel passato ha costruito il Silo (perché inizialmente è uno) e vi ha rifugiato dentro un certo numero di persone, istituendo regole e suddividendo scrupolosamente i compiti e i settori abitativi.

Holston è lo sceriffo dei piani alti, quelli che possono godere della Vista: una serie di schermi giganti su cui le telecamere esterne proiettano il paesaggio circostante. La Vista è veramente desolante, anche se gli abitanti del silo non hanno mai conosciuto nulla di diverso, se non sui libri per bambini che vengono da un passato lontano ... ma si sa i libri per bambini stravolgono la verità! Quindi il mondo esterno non è altro che terra polverosa, erba marrone e secca, rocce battute da un vento incessante e velenoso, nubi nere e assassine, resti lontani di una città abbandonata da secoli.
Periodicamente però scoppiano rivolte nel silo, rivolte che finiscono sempre male per i rivoltosi. E chi sono i rivoltosi? Quelli che cominciano a farsi domande, a dubitare, quelli che vorrebbero vedere il mondo esterno con i loro occhi per vedere se è vero che è così inospitale. E, di solito, vengono accontentati: condannati alla Pulizia. Condannati ad uscire dentro una tuta protettiva che però, sanno già, non resisterà molto agli agenti corrosivi che abbondano all'esterno. Il loro ultimo compito è pulire le lenti delle telecamere; finito questo, dopo poco, generalmente stramazzano al suolo.
E la storia comincia da qui; da Holston che sceglie volontariamente la Pulizia, come sua moglie 3 anni prima, e comincia a farci capire qualcosa... Il suo ruolo di sceriffo viene affidato a Juliette, una donna molto in gamba del reparto meccanica; troppo in gamba perché indaga dove non deve e si mette nei guai, in grossi guai. Ma mette anche in moto un meccanismo che non può più essere fermato e che porterà ad una cambiamento epocale.

Il romanzo è bello, godibile, innesca una storia originale e molto interessante che, fondamentalmente, porta a farsi delle domande sull'esistenza e sulle caratteristiche innate dell'"animale uomo". Può mai l'uomo arrendersi ad una vita limitata ad uno spazio finito? O l'anelito alla conoscenza e all'esplorazione lo porterà inevitabilmente e farsi delle domande? Può vivere di luce artificiale, di aria riciclata, senza sapere nulla del passato e senza poter dire liberamente la propria opinione?
Al di là degli eventi riportati, sono queste le domande che sottendono il romanzo. Alla luce dei cambiamenti climatici e dell'ignoto futuro che aspetta i nostri pronipoti devo ammettere che è un libro che mette un po' di malessere. Senza dubbio consigliato.



GIUDIZIO CRITICO: ❀❀❀❀

Oggi trovate altri suggerimenti di lettura su Homamademamma, promotrice del Venerdì del Libro.






1 commento:

  1. Yeee che bello una nuova serie distopica! Ovviamente da leggere assolutamente ;)

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