Carmen Yañez, moglie di Luis Sepùlveda, esprime con questa meravigliosa poesia il suo dolore per la perdita del marito.
éramos tan felices amor mio
con el calor de nuestras manos juntas
cruzado todos los caminos
y riéndonos de los obstàculos de piedra o granizo
que nos intentaban parar esa carrera irresponsable de la felicidad.
Eramos tan felices
y no nos enteràbamos de la dimensiòn de la vida.
De la invisible amenaza, de la sombra del miedo,
no lo sabìamos nosotros, irreverentes.
Amàndonos con proyecciones de futuro.
Hoy ya no pienso màs allà de mañana cuando espero
tu prueba de vida dicha por otros."
" Ignoranti della luce che circondava l'innocenza
Eravamo così felici amore mio
Con il calore delle nostre mani insieme
Attraversando tutte le strade
e ridendo degli ostacoli di pietra o grandine
che cercavano di fermare questa corsa irresponsabile della felicità.
Eravamo così felici
e non sapevamo della dimensione della vita.
Dall'invisibile minaccia, dalla lunga ombra della paura,
Non lo sapevamo noi, irriverenti.
Amandoci con proiezioni del futuro.
Oggi non penso più oltre domani quando aspetto
la tua prova di vita detta dagli altri."
Eravamo così felici amore mio
Con il calore delle nostre mani insieme
Attraversando tutte le strade
e ridendo degli ostacoli di pietra o grandine
che cercavano di fermare questa corsa irresponsabile della felicità.
Eravamo così felici
e non sapevamo della dimensione della vita.
Dall'invisibile minaccia, dalla lunga ombra della paura,
Non lo sapevamo noi, irriverenti.
Amandoci con proiezioni del futuro.
Oggi non penso più oltre domani quando aspetto
la tua prova di vita detta dagli altri."
PS: chiedo venia per la traduzione, sicuramente e purtroppo, terribile, ma non so lo spagnolo ed ho dovuto accontentarmi di una traduzione online
Parole bellissime e struggenti.
RispondiEliminasinforosa
Davvero bella, ma non mi merviglia perchè so che erano una coppia unitissima.
RispondiEliminaUn abbraccio.