Circa tre anni fa (qui) vi ho raccontato l'incredibile storia del viaggio a piedi di Harold Fry attraverso l'Inghilterra.
L'intera storia viene scatenata dall'arrivo di una lettera. Queenie Hennessy, vecchia amica e ex collega di lavoro di Harold, gli scrive una lettera in cui lo saluta per l'ultima volta annunciandogli che è afflitta da un male incurabile e che le rimane pochissimo da vivere. Harold, profondamente infelice a causa di tristi vicissitudini famigliari, decide improvvisamente di andare da Queenie a piedi, intraprendendo un viaggio che si snocciolerà dal sud al nord dell'Inghilterra. Il suo camminare terrà in vita Queenie, in attesa del suo arrivo, e gli permetterà di affrontare i suoi demoni ed imparare, infine, a conviverci.
Nel libro di oggi "La canzone d'amore di Queenie Hennessy", la storia viene raccontata dal punto di vista di Queenie. Questo ci permette di sapere parti della vita di Harold che non conoscevamo ed uno sguardo sulle vicende passate di cui nemmeno lui ha la minima idea.
Queenie decide di attendere Harold scrivendogli una lettera. Questa lettera è il suo testamento spirituale, il suo lascito, la sua confessione che permetterà all'uomo di far luce su ciò che gli è accaduto 20 anni prima.
Toccante, emozionante e tenero. Questo libro mi ha toccato il cuore molto più di quello precedente; è davvero un'estrema, ultima, straziante canzone d'amore. Scopriremo subito che Queenie ha amato Harold; subito, da quella prima volta in cui, non vista, l'ha osservato danzare nella neve. L'ha amato di un amore di altri tempi, romantico nel senso letterario del termine; un amore che si abnega volontariamente, che si sacrifica a ciò che è giusto senza reclamare niente per se stesso.
Ma non è questo il segreto che Queenie vuole confessare. Ella ritiene di avere addosso il peso di una colpa terribile che, dopo 20 anni d'esilio volontario, deve confessare e per cui spera nel perdono di Harold.
Un libro questo che è bello come un acquerello che prende vita sotto i nostri occhi. Tutto appare vivido davanti a noi: Queenie, i suoi vestiti demodé, il mare del nord che consola la sua solitudine, la casetta sulla spiaggia ed il suo giardino marino che, vi assicuro, splenderà per voi come se fosse reale.
Il finale, di cui non posso rivelare nulla perché il romanzo deve essere letto, è a dir poco straziante e mi fatto spendere non poche lacrime. E, devo dire, anche una punta di rabbia perché "eh no non può essere così"!!
Consigliatissimo, ma da leggere necessariamente solo dopo "L'incredibile viaggio di Harold Fry".
GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀❀❀
per altri preziosi suggerimenti di lettura, passate a trovare Paola, promotrice dell'iniziativa.
Non conoscevo questo titolo, grazie per la condivisione! Lo cerchero' anzi, li cerchero'
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