Buona giornata! Il romanzo di oggi continua il filone del bullismo intrapreso la settimana scorsa, ma da un punto di vista completamente diverso; si tratta di Diciannove minuti di Jodi Picoult.
Trama:
Sterling, New Hampshire, è una cittadina come tante: piccola tranquilla e provinciale, lì non succede mai nulla. Ma una mattina Peter Houghton, un ragazzo di diciassette anni, si presenta a scuola armato fino ai denti e compie una strage: in diciannove minuti miete e stravolge per sempre vite, corpi e menti. Nulla sarà mai più uguale a Sterling. Peter però non ha compiuto a pieno il suo lavoro di morte: non è riuscito a uccidere se stesso, quindo dovrà subire un processo. Fra i feriti c'è Josie Cormier, figlia del giudice del processo e amica d'infanzia di Peter, nonchè testimone chiave. Durante i lunghi mesi che seguono la sparatoria e fino al processo i protagonisti, tutti legati a doppio filo fra loro, dovranno compiere un viaggio dentro se stessi, nel presente e nel passato, per cercare di capire da dove è venuto tanto male. Alla fine il carnefice si rivela anche vittima e la vittima carnefice: studenti modello si rivelano squallidi prepotenti e ed i mostri sono ragazzi soli e disperati, nascosti dietro una maschera o schiacciati da un'identità che viene pubblicamente derisa.
Il finale è amaro e senza possibilità di salvezza per nessuno. Chi ha colpa pagherà per il suo peccato. La vita seguirà il suo corso recando per sempre le cicatrici di ciò che è accaduto.
Si tratta di un romanzo molto doloroso, che fa pensare all'adolescenza e alla sua fragilità. Il bullismo in età giovanile esiste da sempre, in forma più o meno grave, ma come può un genitore capire fino a che punto il proprio figlio viene perseguitato e quando ha bisogno d'aiuto?
Giudizio critico : ❀❀❀❀
QUI trovate gli altri consigli della settimana.
Ciao!!
Manu...diciamo che questp non è un periodo di letture legegre per te, eh? Mamma mia!!
RispondiEliminaForse anche questo qui è un libro troppo forte e terribile per me, comunque non lo conoscevo.
Buon fine settimana!
Eh sì, in effetti forse è il caso che mi dedichi a qualche testo più leggero! Guarda questa è una storia forte, ma non è un libro macabro: la strage viene affrontata solo all'inizio e alla fine e non ci sono dettagli truculenti. La maggioranza del racconto si basa sulla ricostruzione psicologica dei personaggi, secondo me molto ben condotta; ci fa capire come sia difficile fare la cosa giusta sia da giovani (difficilissimo!!), che da adulti (e con quanti rimorsi...)
Eliminaperò, un libro tosto, ma secondo te adatto anche alla lettura giovanile?
RispondiEliminacomunque interessante, soprattutto nulla è come sembra, bisognerebbe sempre andare a scavare...
Secondo me sì. Il protagonista fa decisamente la scelta sbagliata per vendicarsi, ma alla fine paga, e tanto, e per lui nulla cambia. Poi ci sono le figure dei genitori ed il loro travaglio interiore ... Davvero un libro da leggere ...
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