Montanari Family

Montanari Family
Robby, Manu, Tata, Pissi, Pepe, Oscar, Giorgio

venerdì 11 ottobre 2019

VdL - L'ipnotista, Lars Kepler

Sapete quando tenete da parte un libro certe di andare a botta sicura perché, per sentito dire, sarà certamente un gran libro? E sapete la cocente delusione di trovarsi invece di fronte ad un prodotto che non ti da soddisfazione? Ecco è la mia storia col romanzo di oggi!
Mai letto Lars Kepler prima d'ora, ma me ne avevano parlato un gran bene quindi mi sono detta che era ora di un bel giallo fatto a regola d'arte. Ed invece no, no, no ... ribadisco per la millesima volta che forse ho un problema con gli autori nordici ... anzi niente forse, ce l'ho di sicuro, l'unica che riesco a leggere è la Lackberg e nemmeno lei si salva sempre dalle mie critiche.
Ma procediamo con ordine: la trama.

La famiglia Ek viene trovata massacrata: il padre nella palestra della scuola dove insegna e la moglie ed i figli a casa. In realtà Josef, il figlio mezzano, è ancora vivo anche se ferito gravemente ed in stato d'incoscienza. Il commissario Joona Linna contatta Erik Maria Bark, noto ex-ipnotista, e lo prega di ipnotizzare Josef, che si rifiuta di comunicare con chiunque, per sapere di più dell'assassino; anche perché non si trova Evelyn, la sorella maggiore di Josef, e si teme anche per la sua vita. Ma Erik ha giurato pubblicamente dieci anni prima di non ipnotizzare mai più nessuno e non vuole assolutamente venir meno al suo giuramento. Eppure, mentre attraversa Stoccolma nel pieno della notte, Erik sa che infrangerà la sua promessa perché ipnotizzare Josef è l'unica cosa giusta da fare. Quello che non sa è che ciò lo scaglierà in un incubo che coinvolgerà anche la sua famiglia e soprattutto suo figlio Benjamin...

Raccontato così sembra un gran storia. Sembra. Troppi personaggi, troppi intrecci, alcuni alla fine assolutamente inutili ai fini della vicenda.
Ma quello che più mi ha urtata è la violenza diciamo gratuita che trasuda da tutto il romanzo. A partire dal massacro iniziale, con dettagli veramente raccapriccianti, proseguendo con atti di violenza fra e sui minori. Il finale è un'apoteosi di pazzia e horror con tanto di crani spaccati con l'accetta, sforbiciate a destra e a sinistra e promesse di stupri in diretta ...
Insomma, per me una vera delusione.
Ho dato due stelle perché la scrittura è sciolta e nonostante tutto incoraggia a proseguire la lettura, ma nel complesso non ne vale la pena.



GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀
PS: scrivendo questo post ho anche scoperto che esiste il film tratto da questo romanzo ... io non lo guarderò di certo, ma se qualcuno l'avesse visto mi piacerebbe sentire la sua opinione!

Andate a visitare il blog di Homemademamma per altri suggerimenti.

1 commento:

  1. Sono passata prima a lasciare un commento ma mi sa che ho sbagliato qualcosa, quindi ci riprovo...
    Non mi dicevano niente il titolo e l'autore ma quando ho letto la trama mi sono resa conto di conoscerla, non ti so dire se ho visto il film o letto il libro ma conoscendomi è più probabile che abbia letto il libro.
    Il mio giudizio su questo, come altri gialli nordici, ne leggo a vagonate, mi piacciono perché scorrono bene (come hai detto tu), ma dopo una settimana non ne rimane traccia nella mia memoria.
    Ma comunque hanno un loro perché, se non altro di intrattenimento.
    Ho appena finito di leggere La Gabbia Dorata della Lackberg che mi è piaciuto molto...vediamo se me lo ricordo anche tra un mese ;-)

    RispondiElimina