Da alcuni anni questo ebook mi faceva l'occhiolino dalla lista dei "da leggere", ma niente, non era mai il suo momento, perlomeno fino all'estate di questo pazzo 2020, in cui spesso mi sento nostalgica ed in cui mi trovo spesso a rimpiangere il passato e gli anni spensierati della giovinezza.
Una bella storia, diciamo molto calcistica, forse un po' troppo per i miei gusti visto che non amo e non seguo il calcio, ma il tema di fondo non è certo il calcio. Il tema vero è il tempo che passa, che divora i nostri sogni di gioventù, che magari ci spinge all'apice del successo oppure ci coccola con il dolce tepore della normalità. Sullo sfondo c'è lei: la Partita Interrotta.
Siamo negli anni '70, Vicenza, un gruppo di ragazzi alla fine del liceo si sfida in una partita di calcio. Da una parte c'è l'Inghilterra, formata da ragazzi della classe proletaria, idealisti e votati alla sconfitta calcistica; dall'altra c'è la Bar Fantasia, formata invece da giovanotti della parte "bene" della città, destinati ad un facile futuro da avvocati, notai o dirigenti dell'azienda di famiglia. Quel giorno il destino vuole che la partita debba essere sospesa su un pareggio, risultato che non soddisfa ne' gli uni ne' gli altri. Il patto è ritrovarsi nello stesso giorno e nello stesso posto dopo 33 con la stessa identica formazione per disputare lo spareggio.
Ma 33 anni sono una vita, chi si ricorderà di quella promessa fatta in un pomeriggio di fine estate? Beh, paradossalmente tutti. Solo che la vita ha fatto il suo corso ed in alcuni casi non è stata affatto gentile. Così c'è chi è morto per droga, chi è finito in galera per terrorismo, ma c'è anche chi si è fatto con le proprie mani e col proprio cervello diventando giudice o medico, c'è chi è entrato in politica e chi sta morendo per un male incurabile. Ma una promessa è una promessa e "La Partita" deve essere giocata, perché ci sono figli che devono onorare la memoria dei padri e ci sono vite derelitte che hanno bisogno di un attimo di gloria.
Mi sembra di ricordare di aver letto di questo romanzo sul blog di qualcuna di voi, ma onestamente non mi ricordo chi. Beh, devo dire che nonostante il tema calcio mi annoi dopo una frazione di secondo, questo libro mi è piaciuto. C'è la giusta dose di nostalgia, di ricordi calcistici, di vita vissuta, di riscatto. Non si tratta di buonismo, ma di sudore e lacrime, di risultato da portare a casa perché è più di un risultato, più di una partita, è la parodia della vita stessa. E a volte il pallone gonfia la rete alle spalle del portiere e la folla esulta e i compagni ti abbracciano perché, per quell'unica volta, la gloria è tutta tua.
Consigliato!
GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀❀
Su Homemademamma, promotrice del Venerdì del libro, trovate altri interessanti consigli di lettura.
Nessun commento:
Posta un commento