Montanari Family

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martedì 21 marzo 2023

Luce della notte, Ilaria Tuti

 Se leggerete questo romanzo avrete fin da subito l'impressione che ci sia qualcosa di diverso rispetto ai due precedenti. C'è come un faro speciale puntato sulla piccola protagonista, Chiara, creatura quasi soprannaturale, delicata e speciale. Solo alla fine della lettura, nelle note dell'autrice e nella dedica finale, scopriremo che l'impressione era giusta: questo non è solo un romanzo, è un canto di dolore dove la scrittura assurge ad un compito terapeutico.

Cronologicamente la storia si svolge tre mesi dopo i fatti di Fiori sopra l'inferno e, nel complesso, si può dire che i bambini sono protagonisti in modo più o meno esplicito. C'è Chiara, c'è un misterioso bambino forse scomparso, c'è Andreas, l'assassino di Travenì, che un bambino lo è rimasto per sempre, c'è il figlio mai nato di Teresa, ci sono il padre ed il figlio del romanzo La strada di Cormac McCarthy, c'è il Piccolo Principe con la sua volpe. E' un romanzo sui bambini, nati perfetti, e sulle sofferenze che vengono loro inflitte da questo nostro mondo di mostri. Mostri non sono solo assassini, rapitori e sfruttatori, mostri siamo noi tutti quando non accettiamo il diverso, lo straniero, quando lo dileggiamo con crudeltà o chiudiamo gli occhi davanti ai soprusi di cui è vittima.

Ho letto molte recensioni poco positive su questo libro. Non sono d'accordo. Credo che sia un libro che va capito e che sia nato senza la velleità di essere un giallo. E' un libro che è nato da un'urgenza, da un bisogno: dare una voce a chi soffre. Il lieto fine non credo sia un caso; spesso nella vita vera il lieto fine non esiste. A me è piaciuto tanto. Consigliato.

Ilaria Tuti


GIUDIZIO PERSONALE: 4,5/5

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