Saluti e arrivederci a Settembre!
giovedì 25 agosto 2011
mercoledì 24 agosto 2011
venerdì 19 agosto 2011
Nonna...
Cara nonna,
fra una settimana saranno 8 anni che sei andata via eppure poco fa avevo le lacrime agli occhi proprio come allora.
Mi manchi esattamente come già mi mancavi quel giorno. Non ho fatto in tempo a dirti niente. Ho aspettato troppo a venire da te, mi rifiutavo di credere che saresti andata via. Invece sei partita. Hai raggiunto la tua famiglia in un posto dove un giorno spero di rivederti anch'io. Ma il rimpianto è sempre troppo grosso...
Avrei voluto che mi vedessi sposa. Avrei voluto che conoscessi le mie bambine. Le avresti amate tanto.
Così, semplicemente, senza tante parole, senza tanti gesti, come hai sempre amato me.
La tua casa non è più la stessa da quando non ci sei. Non ci torno volentieri. Non ti si sente più. E' tutto cambiato. E invece io vorrei vederti ancora, seduta sul tuo sasso, al sole.
Mi manca la tua presenza silenziosa.
Dove sei nonna? Dove sei?
fra una settimana saranno 8 anni che sei andata via eppure poco fa avevo le lacrime agli occhi proprio come allora.
Mi manchi esattamente come già mi mancavi quel giorno. Non ho fatto in tempo a dirti niente. Ho aspettato troppo a venire da te, mi rifiutavo di credere che saresti andata via. Invece sei partita. Hai raggiunto la tua famiglia in un posto dove un giorno spero di rivederti anch'io. Ma il rimpianto è sempre troppo grosso...
Avrei voluto che mi vedessi sposa. Avrei voluto che conoscessi le mie bambine. Le avresti amate tanto.
Così, semplicemente, senza tante parole, senza tanti gesti, come hai sempre amato me.
La tua casa non è più la stessa da quando non ci sei. Non ci torno volentieri. Non ti si sente più. E' tutto cambiato. E invece io vorrei vederti ancora, seduta sul tuo sasso, al sole.
Mi manca la tua presenza silenziosa.
Dove sei nonna? Dove sei?
giovedì 11 agosto 2011
Un'arte
"L’arte di perdere non è una disciplina dura
tante cose sembrano volersi perdere
che la loro perdita non è una sciagura.
Perdi qualcosa ogni giorno. Accetta la tortura
delle chiavi di casa perse, delle ore spese male.
L’arte di perdere non è una disciplina dura.
Esercitati a perdere di più, senza paura:
luoghi, e nomi, e destinazioni di viaggio.
Nessuna di queste perdite sarà mai una sciagura.
Ho perso l’orologio di mia madre. Era
mia ed è svanita- ops!- L’ultima di tre case amate.
L’arte di perdere non è una disciplina dura.
Ho perso due vasti regni, due città amate,
due fiumi, un continente. Mi mancano,
ma non è mica un disastro averle perdute.
Nemmeno perdere te (la figura, la voce allegra
il gesto che amo) mi smentirà. È chiaro, ormai:
l’arte di perdere non è una disciplina dura,
benché possa sembrare (scrivilo) una sciagura."
Elizabeth Bishop
martedì 9 agosto 2011
Fuori dalla mia finestra le nuvole nere si rincorrono veloci. C'è profumo di pioggia imminente.
E invece è il caldo del sole quello che vorrei sentire. Il suo calore che mi penetra nella pelle, il dolce tepore che va' a lenire il mio dolore.
Oggi sono stanca. Sento il vuoto nella testa e vago confusa non sapendo bene cosa fare.
E' uno di quei giorni in cui vorrei tante cose che non posso avere. Vorrei il mondo a portata di mano, ma il mondo non è disponibile. Devo accontentarmi di quello che in una vita posso ottenere.
A volte penso che non mi basterà mai...
Come mai sono nata con questa sete spasmodica conoscere, di vedere, sapere, sentire, assaporare e sperimentare?
Facevo sogni ambiziosi, ma quello che ho è una vita normale.
Eppure sono felice.
Non rimpiango la carriera. Non rimpiango i viaggi mai fatti e solo sognati.
Ho l'amore.
Ho una casa.
Grazie a Dio ho anche la salute.
Ho due piccoli spicchi d'immenso che sono le mie figlie.
Solo che a volte la "me stessa" inquieta ed esigente ritorna a farsi viva.
La mia anima è un puledro selvaggio: nessuno è mai riuscito a domarla... nemmeno io.
E invece è il caldo del sole quello che vorrei sentire. Il suo calore che mi penetra nella pelle, il dolce tepore che va' a lenire il mio dolore.
Oggi sono stanca. Sento il vuoto nella testa e vago confusa non sapendo bene cosa fare.
E' uno di quei giorni in cui vorrei tante cose che non posso avere. Vorrei il mondo a portata di mano, ma il mondo non è disponibile. Devo accontentarmi di quello che in una vita posso ottenere.
A volte penso che non mi basterà mai...
Come mai sono nata con questa sete spasmodica conoscere, di vedere, sapere, sentire, assaporare e sperimentare?
Facevo sogni ambiziosi, ma quello che ho è una vita normale.
Eppure sono felice.
Non rimpiango la carriera. Non rimpiango i viaggi mai fatti e solo sognati.
Ho l'amore.
Ho una casa.
Grazie a Dio ho anche la salute.
Ho due piccoli spicchi d'immenso che sono le mie figlie.
Solo che a volte la "me stessa" inquieta ed esigente ritorna a farsi viva.
La mia anima è un puledro selvaggio: nessuno è mai riuscito a domarla... nemmeno io.
lunedì 8 agosto 2011
Se la mia barca
Se la mia barca sprofondò nel mare -
Se incontrò tempeste -
Se a isole incantate
Piegò le sue docili vele -
Da quale mistico ormeggio
È trattenuta oggi -
Questo è il compito dello sguardo
Fuori sulla Baia.
Emily Dickinson
Se incontrò tempeste -
Se a isole incantate
Piegò le sue docili vele -
Da quale mistico ormeggio
È trattenuta oggi -
Questo è il compito dello sguardo
Fuori sulla Baia.
Emily Dickinson
venerdì 5 agosto 2011
Le nazioni...
“Incontravamo fiumi di tribù desertiche, gli esseri umani più belli che abbia visto in vita mia.
Eravamo tedeschi, inglesi, ungheresi, africani, nomi che per loro non avevano alcun significato.
A poco a poco siamo diventati gente senza nazione, sono giunto a odiare le nazioni. Siamo deformati dalle nazioni-stato.
Madox è morto proprio a causa delle nazioni”
Michael Ondaatje, “Il paziente inglese”
Eravamo tedeschi, inglesi, ungheresi, africani, nomi che per loro non avevano alcun significato.
A poco a poco siamo diventati gente senza nazione, sono giunto a odiare le nazioni. Siamo deformati dalle nazioni-stato.
Madox è morto proprio a causa delle nazioni”
Michael Ondaatje, “Il paziente inglese”
lunedì 1 agosto 2011
Esprimi un desiderio
Esprimi un desiderio e piantalo nel cuore, qualunque cosa vuoi, tutto quello che vuoi.
L'hai fatto? Bene. Adesso credi con tutto te stesso che possa realizzarsi.
Non si sa mai da dove verrà il prossimo miracolo, il prossimo sorriso, il prossimo desiderio che si avvera.
Ma se vuoi credere che sia lì dietro l'angolo, e apri il cuore e la mente a questa possibilità, a questa certezza, allora potresti ottenere quello che vuoi.
Il mondo è pieno di magia, devi solo crederci.
Perciò esprimi un desiderio.
Ce l'hai?
Bene.
Ora credici.
Ma con tutto il tuo cuore.
L'hai fatto? Bene. Adesso credi con tutto te stesso che possa realizzarsi.
Non si sa mai da dove verrà il prossimo miracolo, il prossimo sorriso, il prossimo desiderio che si avvera.
Ma se vuoi credere che sia lì dietro l'angolo, e apri il cuore e la mente a questa possibilità, a questa certezza, allora potresti ottenere quello che vuoi.
Il mondo è pieno di magia, devi solo crederci.
Perciò esprimi un desiderio.
Ce l'hai?
Bene.
Ora credici.
Ma con tutto il tuo cuore.
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