Secondo quanto ci disse il preparato non ha proprietà benefiche particolari, ma è indubbiamente buono e, durante l'inverno, le bimbe lo hanno sciolto nel the o nella camomilla quand'erano malate e lo gradivano molto. Così quest'anno ho deciso di farne qualche vasetto pure io.
La materia prima da queste parti decisamente non manca, il mio giardino è completamente ricoperto da fiori di tarassaco (noi li chiamiamo "piscialetti", nome che probabilmente deriva dalle proprietà diuretiche del tarassaco), quindi ne ho raccolto un bel secchio e li ho lavati bene, anche perché sono quasi sempre pieni d'insettini minuscoli.
Di seguito vi riporto la ricetta!
Sciroppo di fiori di tarassaco
4 manciate abbondanti di fiori di tarassaco
1L acqua
1kg zucchero
1/2 limone
Lavare bene i fiori e metterli in una pentola, aggiungere acqua fredda e portare a bollore a fuoco medio. Quando inizia a bollire spegnere il fuoco e lasciare riposare per una notte.
Il giorno seguente togliere i fiori dall'acqua dopo averli ben strizzati e filtrare il tutto con un colino sottile.
Aggiungere al liquido lo zucchero e il mezzo limone a fette (togliendo prima i semi), portare a bollore a fuoco medio-basso.
Spegnere il fuoco a fare raffreddare il composto. Ripetere l'ultimo procedimento per altre 2 volte in modo che lo sciroppo si addensi senza però cristallizzare.
Riempire i vasetti dopo averli sterilizzati e metterli in forno per circa 30 minuti, alla temperatura minima, per chiuderli bene.
Ed ecco qua il vostro sciroppo! Il sapore ricorda molto il miele, infatti viene anche detto impropriamente miele di tarassaco, ed è ottimo, o almeno così dicono sul web, per tosse, raffreddore e mal di gola. In ogni caso è un dolcificante particolare e qualche cuoca migliore di me potrebbe usarlo per qualche piatto succulento, chissà.... vero Batù?
"Con questa ricetta partecipo al contest al km 0 organizzato da Batuffolando ricette, I biscotti della zia e un’arbanella di basilico "