L'atlante di smeraldo è il primo romanzo di una trilogia chiamata "I libri dell'inizio".
"Nella notte di Natale che Kate non dimenticherà mai, lei ed i suoi fratelli, Michael ed Emma, vengono prelevati da casa e portati via dalla loro famiglia con il consenso dei genitori. Kate si rende conto che qualcosa di grave sta accadendo, ma ha solo quattro anni e non riesce a comprendere. Dieci anni dopo, dopo un numero spaventoso di orfanotrofi, i tre fratelli approdano all'istituto di Cambridge Falls, un posto stranissimo pieno di stanze ed oggetti bizzarri. Poco a poco molte domande si affacciano alla mente dei tre ragazzi; fino a quando viene rinvenuto un misterioso libro verde che sembra brillare di luce propria..."
Diciamocelo: questo libro è pieno zeppo di luoghi comuni tipici dei libri fantasy. La famiglia separata, i tre protagonisti che si ritrovano "magici" a loro insaputa, il viaggio nel tempo, maghi, orchi, streghe, giganti, nani e, non da ultimo, libri fatati! La prima cosa che si pensa è: beh dai ne verrebbe un discreto film (fra l'altro credo che sia stato proprio così!).
Insomma di questa accusa il libro è colpevole senza ombra di dubbio. Ma .... la trama tiene. Quindi nonostante l' "Oh my God!" iniziale il libro si lascia leggere, anche se il target è preadolescenziale, anche un lettore più maturo può trovare fonte di svago soddisfacente.
Quindi consiglio sicuramente di regalarlo ai vostri ragazzi e, se vi incuriosisce, buttateci un occhio pure voi.
Buona lettura!
GIUDIZIO CRITICO: ❀❀❀
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