Montanari Family

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Robby, Manu, Tata, Pissi, Pepe, Oscar, Giorgio

venerdì 23 febbraio 2018

VdL - La giostra degli scambi, Andrea Camilleri

Non ricordo se ho mai parlato prima della mia passione per Montalbano. Per primi ho conosciuto i romanzi di Camilleri e credo che le primissime indagini del commissario siano le anche meglio riuscite dal punto di vista narrativo. In seguito sono venuti i telefilm con Zingaretti che, se non somiglia al Montalbano romanzesco nel fisico, lo impersona però caratterialmente in maniera fantastica. Ormai anche se leggo un romanzo vi sovrappongo le immagini e i volti televisivi ... è inevitabile!
Sono però rimasta molto indietro con la lettura delle indagini del commissario di Vigata e così, quando ho saputo che avrebbero mandato in TV due nuove avventure, ho deciso che almeno quelle le dovevo leggere. Eccoci quindi al libro di oggi "La giostra degli scambi". Chiariamo prima un punto: non tutti i libri con Montalbano come protagonista mi sono piaciuti. Alcune storie erano ... boh ... forse troppo forti per la mia sensibilità e mi hanno lasciato una senso di disagio se non di disgusto.
Non è stato questo il caso, per fortuna, e posso dire che la trama è ben congeniata e fino all'ultimo non s'intuisce il colpevole.
Tutto s'impernia su due avvenimenti che inizialmente sembrano totalmente slegati: la scomparsa di un commerciante sciupafemmine taglieggiato dalla mafia ed una catena di "sequestri lampo" di giovani cassiere di banca piuttosto anomala, le prime due ragazze infatti vengono addormentate, rapite e rilasciate senza che venga loro torto un capello. Al terzo sequestro le cose cambiano, la ragazza viene picchiata e ferita anche se solo superficialmente. Nel frattempo le due vicende cominciano ad intrecciarsi sempre più strettamente in una giostra in cui chi sembrava colpevole poi non lo è più e dove anche chi sembrava la vittima predestinata poi, alla fine, non lo è.
La matassa è intricata, ma Montalbano riuscirà a sbrogliarla con la solita ridda di personaggi, da Fazio a Augello e Catarella, da Adelina, con la sua padella assassina, a Livia sempre più presente ormai solo per telefono (questo è un mistero di Montalbano: come faranno due a mandare avanti una relazione a distanza per decenni nessuno lo capirà mai!).
E sullo sfondo la Sicilia, la vera star dei libri di Camilleri. Un distillato di colori, profumi, suoni e sentimenti; la Sicilia è presente nella lingua (i romanzi sono scritti quasi totalmente in siciliano) e col suo mare, di una bellezza quasi irreale, che è parte integrante della vita di Montalbano. Non a caso la verandina della sua casa di Marinella è diventata un must dello sceneggiato. Oltretutto è possibile visitarla e, se non ricordo male, anche soggiornarvi ... se proprio si vuole vivere la vita di Montalbano per un giorno.
Vi dirò, io alla casa del commissario ci farei la firma!


Giudizio critico : ❀❀❀❀
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venerdì 16 febbraio 2018

VdL - Autosole, Carlo Lucarelli

Quello di oggi non è un romanzo (data la brevità del testo) ed in effetti nemmeno una raccolta di racconti, è più uno spaccato di varia umanità sullo sfondo di un ingorgo autostradale.
Se ci pensate bene lo spunto è geniale. Alzi la mano chi non si è mai soffermato a speculare sulle vite di coloro che ci sfrecciano accanto in autostrada, in treno, in autobus! Io da ragazza lo facevo spesso, ora meno, sono troppo presa dai miei casini credo ... Ma le vie di comunicazione sono straordinariamente affascinanti, non trovate? Un gioco che facciamo spesso quando con la famiglia andiamo in vacanza in Puglia è "indoviniamo quella macchina lì dove va' in vacanza", un modo per passare il tempo certo, ma dietro c'è il pensiero che ogni macchina contiene vite, destini, sogni, traguardi e destinazioni a noi sconosciuti.
Questo è quello che ci racconta Lucarelli in questo libretto.
Ci troviamo in un punto imprecisato dell'autostrada del Sole in piena estate, traffico bloccato, non si sa perché; la colonna si muove a singhiozzo e l'attenzione del narratore si appunta su alcuni mezzi in particolare, a bordo famiglie in vacanza, giovani diretti in riviera, coppie di fidanzati, camionisti, delinquenti comuni, ministri corrotti, poliziotti e guardie giurate.
Ogni mezzo è una storia ed ogni tanto le storie s'incrociano, anche solo per quell'istante, un istante che però può cambiare il destino di qualcuno.
Ma non lo sapremo mai. Perché, così come nella realtà, la vita di chi ci passa accanto in autostrada è per noi solo una meteora, non sapremo mai cosa sarà di loro. Il racconto dunque non ha una fine. Tutto viene lasciato in sospeso, nel solleone estivo, nella coda che non si sblocca e che nel delirio del momento potrebbe anche durare per sempre .....
Surreale e realistico al tempo stesso. Veloce da leggere (una sessantina di pagine) ma a suo modo geniale.


Giudizio critico : ❀❀
Trovate QUI tanti altri suggerimenti di lettura!



venerdì 9 febbraio 2018

VdL - Un segreto non è per sempre, Alessia Gazzola

A quanto pare le serie sono la mia passione del momento, e quindi eccomi qui a presentarvi il secondo volume della serie L'allieva che narra le vicende dell'aspirante anatomopatologa Alice Allevi. Di lei vi ho già raccontato in questo post. Come scrissi già allora, continuo ad identificarmi nella sbadatissima Alice, che però, in questa seconda avventura, si dimostra più matura e brillante e non commette grosse corbellerie, anzi dimostra notevole acume e sensibilità riuscendo così a dipanare la trama di un mistero molto complesso.
Protagonista del mistero è Konrad Azais, anziano scrittore dalla carriera altalenante e dalla vita romanzesca; Alice viene invitata a partecipare agli accertamenti richiesti dai figli dell'uomo per l'interdizione dello stesso al fine di invalidare un suo eventuale testamento. Konrad infatti ha nominato sua erede universale Amelie Volanger, figlia della sua ex-amante e del suo ex migliore amico. Prima che il procedimento d'interdizione abbia termine, però, Azais muore per quella che pare morte naturale se non fosse che il vecchio ha lasciato una lettera che orienta verso il suicidio. Il mistero è fitto e l'autopsia non da risposte certe. Come se non bastasse, alcuni giorni dopo Amelie Volager muore travolta da un'auto pirata: coincidenza? Alice non crede molto alle coincidenze ed i segreti che il clan Azais nasconde sono proprio troppi per poterci passare sopra e Alice è curiosa lo sappiamo, troppo per lasciar fare all'ispettore Caligaris senza che lei ci metta il naso!
Purtroppo Alice non è così brillante nella sua vita privata. Qui appare dolorosamente in bilico fra Arthur, reporter giramondo, ed il fascinoso dottor Conforti, suo superiore, donnaiolo impenitente che però dimostra di avere un grosso debole per lei. La nostra eroina si logora nel dubbio e combina un sacco di pasticci ritornando però sempre al punto di partenza.
Molto carino, questo libro mi è piaciuto anche più del primo; Alice è maturata, per lo meno nell'etica professionale, si dimostra intelligente e delicata nell'approccio all'animo umano. Come ho già detto la volta scorsa questi non sono propriamente libri gialli: c'è una morte su cui indagare, ma la protagonista indaga sui sopravvissuti, sulle loro vite passate; è tutto molto ben strutturato, la storia fila scorrevolmente nonostante non sia una vicenda semplice, non ci sono errori, non ci sono dubbi. E poi c'è la vita di Alice, le sue gioie ed i suoi drammi, la famiglia, gli amici, la dolce Yukino che decide di tornare in Giappone (differenza con lo sceneggiato) e la lascia sola con la squilibrata Cordelia.
Anche stavolta vi consiglio di immergervi nel mondo di Alice Allevi anatomopatologa pasticciona, credo davvero che non resterete delusi.


Giudizio critico : ❀❀❀
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venerdì 2 febbraio 2018

VdL - Hyperversum Il Falco e il Leone, Cecilia Randall

Complici malanni stagionali di varia entità, sono riuscita a portare a termine la lettura del secondo volume della serie Hyperversum; volume che avevo cominciato ad agosto dell'anno scorso! Non so come mai ma la lettura non scorreva... probabilmente era colpa mia, non ero in vena, perché poi, detto fatto, in pochi giorni ho divorato il resto della storia.
Se ricordate, grazie alla nostra amica Maris, avevo finalmente messo mano alla saga e vi avevo parlato qui del primo volume che mi aveva letteralmente entusiasmata, tanto che avevo immediatamente messo mano al secondo.

Sono passati due anni da quando Ian e Daniel sono usciti da Hyperversum; Ian è sopravvissuto alle ferite, ma non si da pace, deve tornare da sua moglie e deve veder nascere suo figlio. Ma il gioco non risponde. Per quante volte ci provi Ian non riesce a tornare nel Medioevo. Decide allora che deve provare a tornare indietro in compagnia di Daniel: organizza tutto, la data del ritorno, il luogo, cosa raccontare a chi li vedrà riapparire dopo mesi di assenza e stavolta il gioco li riporta davvero nel passato. Ma il destino ha in serbo qualcosa di diverso per loro e così, invece di rientrare a Chatel Argent da sua moglie, Ian e Daniel vengono rapiti dal barone inglese Martewall e portati in Inghilterra. Qui finiscono per separarsi e la Storia li costringerà a combattere al fianco dei baroni contro il crudele re Giovanni Senza Terra, in un'altra straordinaria avventura che creerà nuove alleanze e getterà le basi per la caduta di Giovanni e la firma della Magna Charta Libertatum.

Non so spiegare perchè ho impiegato così tanto tempo per finire questo libro. E' un buon libro, ben congegnato, ma nella parte iniziale non mi prendeva. Devo dire che, diversamente dal primo volume, in questo c'è moltissima azione, forse anche troppa, combattimenti continui, fughe rocambolesche... bello sì, ma io non disdegno un po' di approfondimento storico che, a mio parere, era più presente nel primo libro. In ogni caso si tratta di una bella lettura, la storia dei due protagonisti attrae ed il periodo storico è, a mio parere, molto interessante e comunque abbastanza conosciuto dalla maggioranza dei lettori (Giovanni Senza Terra è il sovrano di Robin Hood per intenderci).
Continuerò senza dubbio nella lettura della saga, ma farò un pausa prima di affrontare il terzo libro!


Giudizio critico : ❀❀❀❀
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