Bene, alla fine sono riuscita a leggere il famosissimo best seller che lo scorso anno (se non erro) imperversava in vetta alle classifiche, "La ragazza del treno", da cui hanno tratto l'omonimo film ora nelle sale.
La trama vede come protagonista Rachel, divorziata da Tom e schiava dell'alcol in modo patologico. Rachel vive in un paesino fuori Londra e tutti i giorni, sobria ma per lo più no, prende il treno per recarsi nella metropoli al lavoro (per lo meno "ufficialmente"). Il tragitto del treno la porta, ogni giorno, a passare davanti alla casa dove viveva con l'ex-marito e dove egli ancora vive con la nuova moglie e la figlioletta in fasce. Ma ciò che Rachel guarda, con curiosità che sfiora il voyerismo, è la casa accanto dove vivono Megan e Scott che, nella sua fantasia, sono la coppia perfetta. Ma un giorno, passando, vede una cosa che la sconvolge e il giorno successivo Megan sparisce e Rachel si sveglia nel suo letto ferita e sanguinante non ricordando nulla della notte predente. Cosa sarà accaduto? E Rachel ha qualcosa a che fare con la scomparsa di Megan?
Beh, raccontato così (che è circa il risvolto di copertina) sembra un gran libro .... eh, che ve li dico a fare, io sono rimasta delusa!
Non per lo stile che scorre via come un fiume in piena, infatti me lo sono letto in due giorni, ma la storia .... e i personaggi!!
Allora Rachel l'ubriacona francamente non attira le simpatie del lettore, anche se la vita e il marito l'hanno resa a pesci in faccia, lei non sa fare altro che bere, bere, bere, fino a vomitare ovunque e non capire nemmeno dove si trova ...... insomma, proprio tutta sta simpatia io non l'ho provata.
Il marito, Tom .... beh, un fedifrago che simpatia ti può suscitare??
La nuova moglie Anna: basta che Rachel si materializzi a 1km da casa sua e comincia a dare i numeri, trema, strepita, avvinghia la figlia manco volessero portagliela in Perù e blatera di farle appioppare un ordine restrittivo ..... vabbè....
Megan, alla fine, squilibrata e disturbata com'è è quella più simpatica (vedete voi); obiettivamente ha subito esperienze molto forti nella vita e se è un po' disturbata è anche da capire.....
Scott .... prima sembra il marito del Mulino Bianco e poi strippa di brutto .... non si sa bene come incasellarlo.
Ecco, con cotali personaggi e considerando che, per l'ennesima volta, a metà libro avevo già intuito chi poteva essere il colpevole, posso solo dirvi che non solo il libro mi ha delusa ma anche, e come spesso accade, mi sono interrogata su come una storia tutto sommato così labile fosse arrivata ai vertici delle classifiche di vendita. Evidentemente pubblicità furbetta e passaparola fanno miracoli.
Lo consiglio solo se proprio ci si vuole togliere lo sfizio.
Giudizio critico : ❀❀
QUI i suggerimenti odierni delle altre lettrici
Non avevo mai sentito parlare di questo libro fino a due giorni fa, quando il blog Gerundiopresente ne ha fatto una recensione che... sembra copiata dalla tua, o viceversa, soprattutto per il grado di apprezzamento espresso.
RispondiEliminaBene, mi dispiace molto che tu e lei abbiate sprecato il vostro tempo, ma dopo aver toccato con mano il vostro entusiasmo penso proprio che mi terrò lontana dal libro!
Ah ah davvero? Dopo me la vado a cercare! Beh diciamo che mi consola, a volte ho l'impressione di essere incontentabile. Però un'amica mi ha detto che il film è molto bello ... chissà magari rende più come screenplay che come libro in sé...
RispondiEliminaBene, ho letto la recensione di Gerundiopresente, che in effetti è la recensione del film, ed ho appreso che anche quello fa schifo! Benissimo la Hawkins l'abbiamo proprio stesa!! :-))
RispondiEliminaEccomi. Hai ragione, il gran parlare e l'imperversare di questo libro in cima a tutte le classifiche aveva creato l'illusione che fosse un thriller memorabile, ma alla fine come dicevo da me io penso che solo l'idea di base sia buona e la storia potrebbe decollare se la protagonista fosse un buon personaggio (nel senso di non necessariamente simpatica, ma ben credibile e coerente, ecco!) e il finale fosse meno intuibile prima del colpo di scena conclusivo.
RispondiEliminaUn bacio cara Manu, alla prossima!!