Montanari Family

Montanari Family
Robby, Manu, Tata, Pissi, Pepe, Oscar, Giorgio

venerdì 13 ottobre 2017

VdL - Il colore dei fiori d'estate, Anna Jean Mayhew

Il libro di oggi è stato, senza ombra di dubbio, il più bello che ho letto quest'estate. Mi sono molto commossa nel leggere questa bellissima e triste storia, quindi, se decidete di intraprenderne la lettura, mano ai fazzoletti!

Nella caldissima estate del 1954, Jubie Watts, una ragazzina di tredici anni, parte in auto alla volta della Florida; con lei ci sono la madre, i tre fratelli e Mary Luther, la domestica di colore. Mary vive con loro da quando Jubie era piccolissima e la ragazzina le è molto affezionata; Mary ha sempre avuto un ruolo importante nella famiglia, non limitandosi alle faccende domestiche, ma compensando con la sua presenza confortante gli scatti d'ira di Mr. Watts e la freddezza della moglie.
Ma negli anni '50 l'America è un paese ancora profondamente razzista e Mary ha una gravissima colpa agli occhi della società: il colore della sua pelle. Mentre il viaggio procede verso Sud, Jubie sperimenterà gli effetti della segregazione razziale fino a quando, sulla via del ritorno, una tragedia cambierà per sempre la sua vita, la farà diventare adulta e la costringerà a guardare in faccia, affrontandoli, i limiti emozionali della sua famiglia. Jubie capirà l'importanza di difendere i diritti civili e l'integrazione onorando l'amore che Mary ha sempre nutrito per lei.

Un libro davvero bellissimo, non posso dire nulla di più. Un libro che vi consiglio con tutto il cuore di leggere. Una storia, come ce ne sono tante purtroppo simili, che dovrebbe insegnare molto.



Giudizio critico : ❀❀❀❀
Gli altri suggerimenti di lettura di oggi li trovate QUI


2 commenti:

  1. Bhè, sembra davvero che ne valga la pena! Nonostante siano passati anni, purtroppo il tema del razzismo non va mai fuori moda!
    Grazie della segnalazione

    RispondiElimina
  2. Come diceva Priscilla, il tema è sempre attuale, com'è attuale il tema delle ripercussioni affettive - perché alla fine, agli inferiorissimi neri, i bianchi affidavano quel che avevano di più prezioso, ovvero i loro figli. Me lo sono segnato in lista e grazie del consiglio :)

    RispondiElimina