Montanari Family

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martedì 25 ottobre 2022

Circe, Madeline Miller

 Madeline Miller, classe 1978, è ormai da mesi saldamente ai primi posti delle classifiche con il suo romanzo "La canzone di Achille". La mia progenie ha già versato una discreta quantità di lacrime sulle suddette pagine, invitandomi più volte ad avventurarmi nella lettura e a versare le mie.

Chi mi conosce appena un pochino però sa che io ho un'innata predisposizione ad evitare i libri da classifica, almeno finché il can can non è scemato; però mi sono imbattuta il questo romanzo precedente che mi ha incuriosita fin dalla prima veloce scorsa alle pagine iniziali ... ed eccoci qui!

Trama:

Circe è quella che si chiama una "dea minore" essendo figlia del titano Elios e della ninfa Perseide; ignorata fin dalla nascita perché considerata brutta e priva di poteri particolari, l'immortale Circe passa molti secoli all'ombra dei diabolici fratelli Perse, Eete e Pasifae dotati invece di enormi poteri magici. Poi un giorno Circe s'innamora di un umano (esseri che dagli dei vengono considerati al pari degli escrementi!) e per amore compie un gesto che cambierà il resto della sua vita immortale. Verrà esiliata dal padre, su richiesta di Zeus, su un'isola deserta e qui vivrà secoli di solitudine e brevi fantastiche avventure.

Non entro maggiormente nel dettaglio, la storia della Maga Circe un po' si conosce dall'Odissea, ma il personaggio portato in scena dalla Miller è chiaramente affondato nella mitologia greca, ma esplorato profondamente nel suo aspetto psicologico. La narrazione è in prima persona, quindi noi viviamo i sentimenti di Circe, che, a differenza degli altri dei e semidei, ha dei sentimenti, è qui la novità. A scuola ci hanno spiegato cos'era un dio greco: un essere immortale, onnipotente, con emozioni estreme mai filtrate dalla coscienza come invece avviene negli uomini. Questa era la nozione scolastica. In questo libro capiamo più a fondo quella nozione, la profonda noia che spinge gli dei a giocare con le vite degli umani, così, per divertirsi un po'. Allo spesso modo le divinità giocano con Circe, che è una dea debole e limitata, ma anche molto sottovalutata! Alla fine lei ottiene la propria libertà e quello che, nella sua vita centenaria, le era sempre mancato. Insomma in questo romanzo la maga crudele che tramuta gli uomini in porci, diventa uno splendido personaggio: coraggiosa, determinata e ribelle.

Se vi piace la mitologia greca troverete un bel po' di vicende che già conoscente ma viste "dall'interno"; se non vi piace magari apprezzerete questa donna moderna e indipendente, padrona della propria vita.

Madeline Miller


GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀❀❀

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