Buongiorno lettrici!
Il libro di oggi "Fiori sopra l'inferno" è l'opera prima di una giovane scrittrice italiana ed è stata una bellissima rivelazione.
Per l'ennesima volta di tratta di un thriller (pare che in questo periodo non riesca a leggere altro), ma diverso dal comune, per alcuni particolari mi ha ricordato Donato Carrisi che, in effetti, è lo scrittore prediletto dall'autrice.
Il personaggio principale poi, il commissario Teresa Battaglia. è veramente originale, fuori da tutti gli stereotipi del genere: di mezz'età, in sovrappeso, diabetica e con i primi sintomi di una nuova temibile malattia che comincia a farsi viva. Decisamente non la detective stilosa e/o belloccia a cui spesso siamo abituati. Questo, la sua fragilità unita alla sua forza, il suo acume straordinario e la sua profonda umanità ce la fanno amare fin da questo primo romanzo.
Gli abitanti di Travenì, un paesino di montagna abbarbicato ai confini fra Italia a Austria, vivono in una sorta di isolamento fisico ma anche sociale, non così raro nei paesi di montagna, che li rende duri, refrattari al contatto con "lo straniero di città", tendenti a risolversi da soli i loro problemi.
Ma un assassinio terribile sconvolge la quotidianità di Travenì e il commissario Teresa Battaglia, donna dai modi ruvidi e spicci, viene incaricata delle indagini. La modalità dell'omicidio, strane e particolarmente brutale, disorientano Teresa, ottima profiler che però non riesce ad incasellare nella comune casistica questo particolare assassino. Una cosa è certa le case e i boschi di Travenì non sono più un posto sicuro per nessuno, perché, Teresa ne è certa, il mostro colpirà ancora...
Un libro scritto benissimo, la suspance dosata con grande maestria, tutto ciò ti tiene incollata alle pagine. Ci sono alcuni ingredienti riconoscibili che conducono al successo quest'opera. Uno è sicuramente il bellissimo personaggio di Teresa che, come ho già detto, si distingue dal classico investigatore dei romanzi del genere. Un'altro ingrediente è, a mio parere, l'ambientazione che, personalmente ho amato molto essendo io stessa amante delle montagne. La scrittrice rende protagonista la sua regione, il Friuli, ed i suoi conterranei. Le descrizioni paesaggistiche sono eseguite così bene che ho avuto l'impressione vivida di trovarmi nei boschi di Travenì, di sentire il fruscio degli animali selvatici ed i profumi del sottobosco.
Anche lo scavo psicologico dei personaggi mi è piaciuto molto; in questo romanzo non ci sono personaggi banali, i protagonisti sono tutti ben delineati ed evolvono nel corso della narrazione. Credo che una particolare plauso lo meriti proprio la figura dell'assassino, una vittima a sua volta e vittima di qualcosa di veramente atroce. Qui il concetto di colpa vacilla vistosamente: quanto quest'uomo è veramente colpevole degli atti che compie?
Insomma un gran bel libro che consiglio calorosamente. Fatemi sapere la vostra opinione!
GIUDIZIO CRITICO: ❀❀❀❀
Trovate altre indicazioni di lettura sul blog di Paola, Homemademamma, promotrice dell'iniziativa.
Ce l'ho sullo scaffale della mia libreria. Tra poco arriverà anche il suo turno...Specialmente dopo questa recensione!
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