Se siete fan appassionate di Piero Angela e delle sue trasmissioni, senza dubbio avrete già sentito parlare dell'autore del giallo che vi presento oggi, "Il passato è una bestia feroce", Massimo Polidoro. Egli è infatti un frequentatore dei programmi di Angela in virtù del suo ruolo di segretario generale del CICAP; quest'ultimo è un comitato che promuove indagini scientifiche e critiche nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito con l'obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico. In tale veste Massimo Polidoro è noto come giornalista, scrittore e divulgatore scientifico. Poi un giorno gli è venuta voglia di scrivere un giallo/thriller; o meglio una storia completamente inventata visto che si è spesso cimentato nell'analisi di grandi delitti anche irrisolti del passato. A tal fine si è documentato, ha studiato a fondo il genere e poi si è lanciato nell'impresa.
Trama:
Bruno Jordan è una noto cronista di nera e lavora alla rivista Krimen; è un quarantenne single, dedito al lavoro ed alla vita disordinata di Milano. Le sue origini però sono a Verazzano un paesino nella zona del pavese, la madre è morta giovane ed il padre inglese è un ex-cantante di successo degli anni '60/'70 ora devastato dall'alzheimer. Monica Ferreri era la sua grande amica dell'infanzia, con lei, Zucco e Scat formavano i Fantastici Quattro ... ma trentatrè anni prima la dodicenne Monica è sparita senza lasciare traccia. Ora, dopo tanto tempo, Bruno riceve in modo misterioso una lettera che Monica scrisse per lui proprio il giorno della sua scomparsa. Quella lettera lo riporta a Verazzano dove nuovi e strani indizi lo convincono a rispondere le indagini sulla scomparsa di Monica, supportato anche dal maresciallo dei carabinieri Costanza Piras.
Come opera prima è veramente notevole. La storia è congeniata molto bene anche se a tratti, a mio modestissimo parere, cade in qualche ingenuità; i personaggi principali sono ben studiati, quelli in secondo piano non sono tutti delineati in maniera approfondita e di alcuni abbiamo un'impressione molto superficiale. Nel complesso però il romanzo è davvero molto buono, cattura e la storia, pur non essendo originale, non scade nel banale. Merita insomma.
C'è solo una cosa che, mi dispiace, ma mi ha urtato moltissimo durante la lettura (non so se è un problema della mia copia digitale): nelle frasi negative non c'è mai l'ombra del "non" e sinceramente è una cosa che disturba la lettura. Tutte quelle frasi le dovevo rileggere due volte perché talvolta proprio l'assenza del non mi cambiava il senso della frase .... Vi scrivo un paio di esempi [Non aveva in mano nulla che potesse incriminarmi, ma ero sicuro che un tipo così mi avrebbe lasciato tranquillo al lungo] dove si intende che non lo avrebbe lasciato tranquillo; oppure [... ma naturalmente quella volta era uscito nessuno mostro tentacolare dall'acqua ad attaccarci]. Ora vedete anche voi che la mancanza del non spiazza e a me personalmente disturba. Avrei la curiosità di sapere se è la mia copia ad essere difettosa, se sono io che sono abituata ad una certa costruzione della frase o cosa ...
Comunque a parte questo, che è un problema mio, il libro è bello!
GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀❀ e 1/2
su Homemademamma oggi trovate altri consigli di lettura interessantissimi!
Anche stavolta un libro interessante che non posso assolutamente lasciarmi sfuggire!
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