Montanari Family

Montanari Family
Robby, Manu, Tata, Pissi, Pepe, Oscar, Giorgio

venerdì 20 novembre 2020

VdL - Le spose sepolte, Marilù Oliva

 La donna è al centro del romanzo "Le spose sepolte" della giovane scrittrice bolognese Marilù Oliva. Si tratta di un romanzo giallo, ma carico di tematiche di genere; la storia di fondo narra di un atipico serial killer che sembra uccidere con l'intento di vendicare donne vittime di femminicidi il cui corpo non è mai stato ritrovato. Le donne però sono, nel senso più generale, le protagoniste di questo libro.

Esiste un paese sull'Appennino bolognese in cui l'intera giunta è composta da donne, si chiama Monterocca. Il paese è una specie di "piccola Svizzera": tutto è ordinato, decoroso, perfettamente strutturato ed è tutto in mano a figure femminili. Per vivere a Monterocca occorre passare una severa selezione, quindi i cittadini sono tutti di un certo livello ed ognuno apporta il proprio sapere per il bene della comunità. Eppure sembra proprio che le pista del serial killer porti qui, a Monterocca...

Micol Medici è una giovane ispettrice. Brava, ma distratta e ritardataria motivo per cui viene puntualmente redarguita del proprio superiore (uomo) e dal collega (uomo) che vorrebbe farle le scarpe. Questo trascurando il fatto che invece spesso sono le intuizioni di Micol quelle che danno la svolta alle indagini. Sarà proprio lei a farsi strada fra i segreti che si nascondono sotto la perfetta superficie di Monterocca.

Lo spunto iniziale è veramente interessante ed anche attuale. La narrazione si snoda su due piani: il presente in cui si muove Micol con le sue investigazioni, ed il passato in cui viene narrata la storia di una bambina, la cui identità rimane ignota fino all'ultimo, vittima di una bambinaia crudele e volitiva che diventa l'amante del padre e lo spinge ad un gesto terribile.

Domanda di fondo del romanzo è: cosa succederebbe se il potere fosse in mano alle donne? Beh la risposta non è così scontata. Cosa c'è di più complicato dell'animo femminile? Quindi se è vero che le donne sono più tenaci e rigorose perché comunque sempre costrette a dimostrare il proprio valore e le proprie capacità, è anche vero che le donne sanno essere vendicative, crudeli e disposte a tutto pur di ottenere quello che vogliono. A dimostrarlo c'è la comunità di Monterocca che non è poi così idilliaca come vorrebbe sembrare. 

Veramente molto bello è l'approccio al tema del femminicidio. Vi trascrivo alcune frasi che ho sottolineato perché le ho trovate di un'efficacia disarmante.

"Quando sparisce una donna - una madre, soprattutto - non andate a costruire troppi castelli in aria. Perché la verità è spesso lampante e grida per essere ascoltata. Basta vedere chi circondava la scomparsa e basta fare la conta: una, due tre persone.

Chi conosceva? Chi frequentava? Quasi otto volte su dieci chi l'ha uccisa è colui con cui aveva il rapporto più stretto, l'unica persona che nutriva interesse - spesso economico o personale - a farla scomparire."

Le vittime di femminicidio sono donne come noi: mogli e madri, tradite proprio da chi avrebbe dovuto proteggerle e amarle. Uomini, mariti, amanti, amici, fratelli, che spesso continuano a vivere tranquillamente la loro vita perché non sono mai stati incriminati. Orribile. Ingiusto e vergognoso per una società civile.

Oltre a quella principale sono dunque molte le tematiche affrontate in questo romanzo che vi consiglio sicuramente. Le figure di donna ritratte sono tutte interessanti e, cosa molto apprezzabile, non sono statiche ma subiscono tutte un mutamento durante la narrazione. Micol stessa, che esordisce come goffa e remissiva, subisce una sorta di maturazione interiore che la porterà ad essere più sicura delle proprie capacità investigative e svilupperà anche la forza di affermarle davanti ai superiori. Anche a livello personale Micol, che convive con un volto sfregiato, troverà le motivazioni giuste per affrancarsi da un rapporto vuoto e di comodo e buttarsi senza rete in una nuova avventura emotiva.

Unica piccola pecca di questo libro che mi è veramente piaciuto (tanto che mi sono già procurata il secondo libro con Micol Medici protagonista) è il ritmo narrativo che ogni tanto rallenta un po' troppo togliendo un po' di pathos alla lettura. Per questo do 3 stelline e mezzo, ma sono fiduciosa per il seguito!


Marilù Oliva

GIUDIZIO PERSONALE: ❀❀❀ 1/2

Oggi troverete ottimi suggerimenti di lettura sul blog di Paola fondatrice del venerdì del libro.

Nessun commento:

Posta un commento